Un lavoro di ricerca

Della cultura non si dà ricetta: ma, poiché la cultura non è l’erudizione,
cultura diviene solo quella che, entrando a far parte della conoscenza, diventa coscienza.
Cesare Brandi

Oltre alla peculiare unicità della produzione artigianale, nel caso di interventi di restauro vi è nell’argentiere la necessità di compiere un lavoro di ricerca e di conoscenza del passato che, benché interrelato, è anteriore alla lavorazione stessa dell’oggetto.

In questo senso l’argentiere della bottega rappresenta una terra di mezzo tra l’artigiano e lo storico dell’arte; egli è infatti il depositario di un sapere tecnico che deriva dall’esperienza e dalla pratica di mestiere ed, al tempo stesso, una persona dotata di coscienza critica, forse non erudita ma certamente portatrice di un sapere concreto e consapevole.

Dal 1791 il mestiere di argentiere si è custodito nel ristretto ambito famigliare trasmettendosi di padre in figlio attraverso una pratica che inizia fin dagli anni della giovinezza.

Di questo messaggio culturale fanno parte le tecniche di lavorazione ed i suoi segreti ma anche la conoscenza del complesso mondo della marcatura, con le sue leggi e le sue regole.

Metals are intrinsically beautiful. When polished, they brilliantly reflect light.

Oppi Untracht

L’argento è il metallo che trova più largo impiego all’interno della bottega.

Allo stato puro è il più bianco e il più brillante tra i metalli; le sue caratteristiche fisiche, malleabilità e duttilità, ne fanno un materiale adatto alla manipolazione.

Lavorazioni

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Incisione

Questa tecnica può essere definita come il disegno praticato incidendo il metallo con le “ciapole”, vale a dire i bulini; il segno lasciato dal bulino è netto e spigolato.

La difficoltà e la complessità del lavoro risiede nella precisione richiesta per maneggiare lo strumento incisore ed anche nella conoscenza del disegno.

L’incisore lavora su un supporto ligneo provvisto di un sostegno ed un piano o direttamente sull’oggetto se questo presenta dimensioni notevoli.

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Sbalzo

Con questa tecnica la lastra di metallo viene modellata tramite martellatura su ceselli, seguendo un disegno precedentemente realizzato sul supporto metallico.

In questo modo il rilievo si ottiene dalla parte opposta: il lavoro a sbalzo viene infatti eseguito da dietro, spingendo e modellando con i ceselli in negativo.

Il cesellatore lavora su una semisfera in pietra su cui viene colato un impasto di pece che ingloba e fissa l’oggetto da lavorare.

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Doratura e argentatura in bagno galvanico

Doratura e argentatura che sfruttano il metodo elettrolitico (galvanostegia: metodo per depositare su oggetti metallici strati sottilissimi di metalli diversi, a scopo protettivo od ornamentale).

In entrambe le tecniche la fase preliminare consiste nella preparazione del cosiddetto bagno (cloruro d’oro e nitrato d’argento) dopodiché si procede con l’immersione in esso dell’oggetto di metallo.

L’oggetto viene collegato al polo negativo di un macchinario che produce corrente a bassa tensione, mentre al polo positivo viene collegata la lamina d’oro o d’argento.

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Fusione

Molte sono le procedure di fusione dei metalli usate nella bottega: fusione a staffa (per realizzare basi per candelieri o calici), pressofusione (piccoli bassorilievi, statuette, ornamenti, fregi e medaglie), fusione ‘a cera persa’ e fusione ‘ad osso di seppia’.